venerdì 21 maggio 2010

Pescheria, Catania


Sotto i tendoni coloratissimi i pesci spada urlano ad ogni passante dicendo: Svegliati! Imbracciami! Combatti! Ma nessuno vuole sangue fuori dagli schermi televisivi. Nessuno vuole sangue giusto. Nessuno vuole qualcosa di diverso da Cogne o Garlasco. Vogliamo qualcosa che ci faccia arrabbiare senza fatica, dicono. Vogliamo ciò che ci vendono porta a porta, dicono. Ok.
E dormono ad occhi aperti davanti alla tivù. Oppure sognano di andarci. Oppure fanno entrambe le cose, a volte persino contemporaneamente. Un multitasking mediatico. C’è chi le vuole così bene da chiamarla con un simpatico nomignolo: tele. Sto davanti alla tele, hai visto stamattina la tele, l’hanno detto alla tele, c’è quel bonazzo alla tele. Anche io subisco il potere della tele. La tele mi ha sempre messo strane idee in testa. La tele mi devia i pensieri verso la distruzione. Quella del vicino di casa ad esempio, che vedo dardeggiare fluorescente e sbraitare a tutto volume dalla finestra di fronte alla mia, mi ispira sentimenti di esplosione; mi devo sempre contenere dall’afferrare la pistola dal cassetto e dal puntarla contro la sua tele per farla saltare in aria come un animale elettrico. Purtroppo l’ispirazione parte sempre dal prendere la pistola dal cassetto e mai dal mettere una pistola nel cassetto, così tutte le volte che cerco una pistola non ne trovo mai una a portata di mano. Io vado per pulsioni immediate, il mio cervello è troppo pigro e troppo ingordo per agire per premeditazione. Mi viene un incontenibile desiderio di andare nel salotto del vicino scavalcando dalla finestra, di afferrare la tele senza nemmeno spegnerla né dire una sola parola, mettermela sottobraccio, andarmene, sentire il rimbalzo risucchiante del cavo che mi sono scordata di staccare, staccarlo, raccogliere il telecomando che nel frattempo è caduto, e andarmene.

5 commenti:

  1. Vì, le foto sono splendide e tu, Nico, scrivi che è una meraviglia!!!

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  2. La "tele" sta divorando tutte le mie idee,è spietata,calcolatrice,non ti fa sconti,mi prosciuga giorno dopo giorno.Ma è questione di tempo.La mia implosione è ormai prossima.

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  3. Prima d'implodere non è possibile allontanarsi? Non è meglio, prima d'implodere, lasciarla da sola a blaterare? Lasciarla soggiogare chi non vuole smettere di ascoltarla parlare?

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  4. Bellissimo testo Nicoletta, hai descritto ogni attimo... mi sembra di vederti allontanarti di spalle, il televisore appena sdradicato sottobraccio e la presa che ti segue come un serpente addomesticato!
    Ale

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